Per gli equilibri geopolitici internazionali e anche per l’economia globale, il coronavirus è un enorme ostacolo. Niente più sarà come prima ! In effetti, la pandemia ha favorito la diffusione dello smartworking, la sorveglianza crescente su dati, ma anche la dipendenza dalle reti di telecomunicazione. La pandemia ci ha portato alla globalizzazione. Quindi, questa può influenzare dei cambiamenti.
Quali sono i due scenari che sono possibili ?
In effetti, due scenari possono succedere, il primo sarebbe il fatto di conoscere quali settori devono affrontare dei cambiamenti di lungo tempo ? Il secondo analisi si tratta del’aumento dello smart working. Quest’ultimo potrebbe essere un cambiamento perché gli uffici non avrebbero più bisogno di spazio. Tuttavia, gli spostamenti diminuirebbero, non ci saranno più dei viaggi d’affari e anche le spese per i ristoranti in pausa pranzo.
Inoltre, l’aumento del telelavoro favorirà la domanda di tecnologie informatiche e anche le sue occupazioni allo stesso tempo. Si aggiungerebbe a questi cambiamenti, la contrazione delle domande per i viaggi, i ristoranti e in generale per i settori come spettacolo dal vivo oppure eventi sportivi.
Ci sarà più di automazione
L’aumento della digitalizzazione fa parte degli effetti del Coronavirus, sia sul fronte degli acquisti che su quello dello smart working e della didattica. In effetti, abbiamo cominciato a usare di più il digitale e questo ci porterà a una maggiore automazione. Il rischio è che ci sarà una disuguaglianza tra i lavoratori che hanno lavoro ben pagato e quelli che sono meno pagati, cioè tra laureati e non laureati.
Quindi, le aziende e i lavoratori erano obbligati di misurarsi con lo smart working. In effetti, si trattava di una soluzione temporanea per molti lavoratori e che poi, potevano rientrare in ufficio. Tutti questi cambiamenti potrebbero avere delle ripercussioni sull’economia. Il mondo funzionerà anche magari cento per cento digitale e sotto controlo.